Editoriale: Essere AC in Europa

Carissimi,

nei prossimi mesi l’Associazione vivrà le Assemblee, che ci vedranno impegnati a fare il punto sulla nostra vita associativa e personale a partire dal livello locale, delineando quello che sarà il cammino del prossimo triennio sul quale stiamo lavorando in Presidenza e in Consiglio Diocesano. Avremo modo di parlarne più avanti.

In questo anno, come Presidenza, stiamo cercando di incontrare più persone possibili. Un incontro che talvolta avviene singolarmente e altre in gruppo, come accade ad esempio nelle iniziative diocesane o nei bellissimi incontri con le associazioni parrocchiali, vere occasioni per conoscersi ed essere in comunione.

Incontri che hanno in comune la certezza che tutto nasce dalla fede. Le relazioni, i servizi, le fatiche se vissute alla luce della fede assumono un senso. “Vivere di fede vuol dire riconoscere la grandezza di Dio e accettare la nostra piccolezza, la nostra condizione di creature lasciando che il Signore la ricolmi del suo amore e così cresca la nostra vera grandezza”. (Benedetto XVI, udienza generale del 6 febbraio 2013)

Alla luce della fede crescono le nostre relazioni e diventano fertili, generano il bene intorno a noi e aiutano a scoprire la bellezza della nostra vita, quella vera, quella, come ha detto il nostro Arcivescovo Angelo Bagnasco parlando di Europa al Quirinale lo scorso febbraio, “di tanta gente umile che tira avanti i giorni con dignità, che cura la famiglia con amore e sacrificio, che si dedica all’educazione dei figli con coscienza, che si prende cura dei propri malati o dei vicini in modo ammirevole”. Questa è la bellezza dell’umanità, e va sostenuta, promossa e testimoniata.

Come laici di AC desideriamo essere delle persone che vivono la realtà concreta, che si rimboccano le maniche, parafrasando Matteo Truffelli, capaci di appartenere alla realtà, avendone uno sguardo critico che sa cogliere le difficoltà e le risorse presenti in essa, ma senza porsi come estranei, senza esprimere un giudizio dal piedistallo, impegnandoci così a costruire il bene possibile. Promuovendo una politica , come ci ha detto Papa Francesco “una grande politica, la politica con la maiuscola” che sappia farsi carico dell’umanità, proprio a partire dalla persona e dalla sua concreta e reale esistenza.

Visto che il nostro Arcivescovo ha richiamato più volte in questi mesi l’attenzione sull’attualità del tema Europa, abbiamo ritenuto, come Presidenza, di approfondire l’argomento in previsione delle imminenti elezioni europee.

Desideriamo interrogarci secondo il nostro stile che punta a parlare alla testa e al cuore delle persone. Per farlo siamo partiti dalle priorità individuate dal Cardinale Bagnasco, e poi abbiamo rivolto alcune domande al nostro Presidente nazionale Matteo Truffelli e al Presidente del Forum delle Associazioni Familiari Gigi De Palo.

In questo numero vogliamo quindi dare un taglio non solo informativo delle attività diocesane, ma anche culturale con l’approfondimento sull’Europa… chissà che non sia un nuovo inizio per Filo Diretto.

Il Presidente diocesano
Luca Mazzolino

L’Assistente unitario
Don Marco Galli

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EUROPA: Dalle parole dell’Arcivescovo Angelo Bagnasco

INTERVISTA A MATTEO TRUFFELLI: “Chiamati a costruire insieme il Bene Comune”

INTERVISTA A GIGI DE PALO: “Ripartire dalla bellezza che c’è nello stare insieme”