L’estate è ormai finita e i Campi, i Grest e la GMG sono esperienze che si stanno sedimentando nel nostro cuore per diventare terreno fertile per il nuovo Anno Associativo in partenza.
È proprio in questa atmosfera che dal 21 al 24 settembre a Pratolungo di Gavi si è svolto il Campo Specializzato per Educatori ACR: l’esperienza dedicata a coloro che svolgono il servizio in parrocchia già da alcuni anni e che rinnovano costantemente il loro sì mettendosi in gioco. Quest’anno, senza dubbio, lo hanno fatto alla lettera! Già, perché il tema del Campo era “La Verità è in Gioco” e con l’aiuto di Anna Basso, pedagogista ed ex membro di Équipe ACR diocesana, abbiamo approfondito come il gioco, per bambini e ragazzi, non rappresenti solo il divertimento. I partecipanti lo hanno sperimentato in prima persona attraverso giochi e attività più “canonici”, come il misterioso furto da risolvere durante i quattro giorni, i tornei di tre discipline sportive differenti e gli intramontabili giochi a quiz, e con la nuova e innovativa esperienza degli “Atelier” (ideati dal pedagogista Loris Malaguzzi e in atto nelle scuole di Reggio Emilia), luoghi nei quali i bambini, e in questo caso gli educatori in prima persona, possono sperimentare liberamente utilizzando i più svariati oggetti lasciando volare la loro fantasia. A Pratolungo sono stati allestiti: l’Atelier della carta, con ogni tipo di carta di ogni colore, forma, spessore e superficie; l’Atelier della grafica, che comprendeva penne, matite, gessetti, tempere, pastelli e numerosi superfici sulle quali sperimentarli; l’Atelier della luce, che prevedeva l’utilizzo di torce, oggetti trasparenti in vetro e in plastica colorata e utensili da cucina “bucherellati”; l’Atelier delle costruzioni, composto da viti, bulloni, legno, magneti e altri materiali e, infine, l’Atelier dell’argilla, che permetteva di sperimentare le proprietà di questo materiale aiutandosi con svariati utensili.
Abbiamo capito, dunque, che con il gioco il bambino sviluppa diverse capacità: affettive, relazionali e cognitive; è la prima attività spontanea che lo porterà a fare importanti scoperte su di sé e su ciò che lo circonda. Sarà così in grado di costruire la sua personalità, entrando in un mondo meraviglioso che lo aiuterà a essere felice e soddisfatto.
Ma non è tutto! L’educatore ACR sa bene che il gioco è anche il mezzo per l’annuncio della Parola, ed è per questo motivo che Don Francesco e Don Claudio, Assistenti Diocesani di AC, ci hanno ricordato quanto sia importante la ricerca della Verità, che è Cristo. Solo partendo da Lui e avendo Lui come fine ultimo possiamo davvero essere liberi e, pertanto, essere testimoni di quella Verità che non stufa mai, ma che anzi ci ricarica. L’Educatore è quella spugna che, imbevuta dell’Amore di Dio, è capace di mettere l’anima in ciò che fa, di amare e farsi dono a sua volta: è capace di giocare e di mettersi in gioco.
Con questo Campo, Sabrina Torre, Membro di Équipe ACR, ha concluso il suo servizio in Diocesi. Ringraziando il Signore per il dono della sua persona, affidiamo il suo cammino a Maria, affinché quanto seminato in questi anni e quanto continuerà a seminare, sebbene in forme differenti, possa continuare a portare frutto.
Come ci ha ricordato Matteo Di Biase, Responsabile ACR diocesano, è bello condividere il cammino insieme ai fratelli sapendo di non essere soli, ma di avere al nostro fianco Colui che non smette mai di amarci e accompagnarci ogni attimo della nostra vita.
Siamo pronti, allora, ad iniziare questo nuovo anno?
Dall’Équipe ACR e i Don auguriamo buon inizio a tutti i gruppi parrocchiali e assicuriamo la nostra preghiera certi di vederci presto tutti insieme!
Cristo Regni!
Lorenzo Buschiazzo
Vice responsabile diocesano ACR
Per vedere le foto del Campo Specializzato clicca qui.
Qui di seguito potete trovare la traccia riassuntiva delle relazioni del Campo: La Verità è in Gioco – Traccia Educatore
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