Dopo il letargo invernale anche noi adulti di Azione Cattolica, con la primavera, ci siamo risvegliati a vita nuova e dopo un po’ di anni abbiamo ripreso l’occasione di incontro e di vita comune che è la GITA.
Gita a Casella! Sabato 6 aprile con un cielo incerto ma che prometteva sole, ci siamo ritrovati in 17, provenienti da diverse zone della diocesi, con il Levante, Centro, Ponente, Val Bisagno, pronti a partire. Il viaggio si è svolto inizialmente sul bus e poi, giunti a Vicomorasso, abbiamo continuato sul famoso Treno, dove i volontari del gruppo “Amici del Trenino” ci hanno illustrato, con passione e con molti particolari, la storia della Ferrovia Genova Casella nata nel 1929, il suo sviluppo e la bellezza di un percorso che attraversa Genova e le valli circostanti.
Giunti a Casella, siamo stati accolti da Andrea Tacchella priore della locale Confraternita di S. Antonio, vero conoscitore e “innamorato” del suo paese che ha condotto il gruppo alla chiesa parrocchiale di S. Stefano dove Don Claudio ha celebrato la S. Messa, centro e cuore della nostra giornata e ha condiviso, in semplicità, i ricordi e le emozioni legate a questo paese che è un suo personale luogo del cuore.
Il pranzo è stato occasione di condivisione e fraternità, sorrisi e scambio di racconti e amicizia ma ben presto il nostro simpatico Priore ci ha richiamato all’ordine e abbiamo ripreso il giro del paese. Casella, antica Redigabio longobarda, la sua posizione strategica sulla via del sale, il palazzo dei Fieschi sulla piazza principale, il legame con gli Asburgo: solo per citare alcune delle moltissime cose che abbiamo appreso e non immaginavamo certamente appartenessero alla storia di questo bel paese.
Infine, Andrea ci ha fatto conoscere la splendida acustica della chiesa parrocchiale (con le sue doti di tenore!) e il piccolo gioiello dell’Oratorio della Confraternita di S. Antonio Abate dove le stesse pietre ci hanno testimoniato la fede di chi, nei secoli, lo ha costruito, curato e reso luogo vivo di fraternità.
Alle 16 è arrivato il momento di riprendere il treno, passando per “Casella deposito”, abbiamo lasciato la rossa carrozza donata dalla ferrovia della Val di Fiemme e tra il verde della natura che ci circondava siamo rientrati a casa.
Alcune parole ci sono rimaste nel cuore e nella mente al termine della giornata: la passione la dedizione dimostrate dai volontari “Amici del Trenino” che ci hanno accompagnato nel percorso e gratuitamente condividono la loro passione; l’accoglienza e l’entusiasmo che hanno contraddistinto Andrea Tacchella, il quale ci ha seguito con solerzia e impegno nella preparazione e realizzazione di questa giornata ed infine gratitudine, per la giornata di tempo sereno, l’amicizia semplice con cui abbiamo trascorso tutti i momenti insieme tra persone di diverse età e provenienze ma con un cuor solo.
Lia Campi e Luca Scriva
Vicepresidenti adulti diocesani