Marco Sacco
Estate per i responsabili associativi vuol dire anche tempo di formazione personale e aggiornamento nazionale. Quest’anno il Settore Giovani nazionale, sempre insieme al Movimento Studenti di AC (MSAC), ha organizzato due campi nazionali e ho partecipato al secondo di questi, a Castellammare di Stabia (NA) dall’1 al 5 agosto. Non era il primo campo nazionale a cui partecipavo, ma mai come quest’anno sono tornato entusiasta e pieno di gioia!
Non c’è stato un tema unico in queste giornate, ma in generale ci è servito per rallentare e ricavare del tempo per respirare, per riflettere e comprendere, in modo da prendere la rincorsa per il nuovo anno, tra momenti di preghiera, relazioni e anche momenti di gioco.
Abbiamo avuto l’opportunità di vivere una mattinata di deserto, di approfondire alcuni aspetti della Christus Vivit, di ascoltare il presidente nazionale Matteo Truffelli su discernimento, democrazia e disponibilità in vista dell’anno assembleare.
Grazie a Cecilia Costa, docente di sociologia e consultore della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi, abbiamo approfondito il quadro dei giovani italiani, e divisi in gruppi abbiamo provato a darci soluzioni per risolvere ciò che non funziona nelle nostre diocesi e come possiamo provare a riavvicinare alla Chiesa i giovani lontani.
Abbiamo incontrato Angelo Moretti, direttore del consorzio “Sale della Terra”, che ci ha testimoniato l’importanza del servizio nella società, parlando in particolare dell’inclusione di disabili e migranti, facendoci capire una volta di più che un servizio vissuto nella fede porta a una crescita personale.
Siamo andati sul territorio, visitando due beni confiscati alla camorra, Casa Don Diana a Casal di Principe e Artespressa a Casapesenna, un pomeriggio che è stato il momento più emozionante del campo, in cui abbiamo vissuto alcune testimonianze di persone forti e coraggiose.
Se vorrete approfondire un po’ di più potete andare su giovani.azionecattolica.it e leggere il diario del campo.
Grazie agli amici campani che ci hanno accolto (serata regionale spettacolare tra cibo, musica e spettacolo), tutte le ore trascorse in viaggio sono state ampiamente ripagate!
Grazie a chi è venuto a dedicare una parte del suo tempo per portarci la sua visione del mondo, non solo con le parole ma anche con gli atteggiamenti e le esperienze vissute.
Grazie a tutti i vicepresidenti, consiglieri e membri di equipe con cui a tavola o in gruppo ho avuto il piacere di confrontarmi ma anche di ridere tanto.
Grazie per ricordarci che il servizio in AC è un bene e ci lascia sempre tantissimo per crescere.
Grazie per la passione che esce sempre da un campo nazionale!
“È necessario non avere paura di consumarci, altrimenti non diventeremo luce né calore per nessuno” (Don Tony Drazza, assistente nazionale del Settore Giovani