È bello quello che è Verità!

Saluto finale del Campo Base ACR del responsabile Alberto Macchiavello

Cari ragazzi, fin dall’inizio del campo guardandovi arrivare il nostro pensiero non si è fermato a come siete arrivati, a noi questo non interessa, ma abbiamo guardato e desiderato scoprire chi siete. Ciascuno di voi è capace e degno di essere testimone del messaggio di Gesù, non esiste alcuna ricetta particolare, ma lo si diventa se si vive la propria fede, mettendosi al servizio di Dio verso gli altri.

L’Azione Cattolica nasce e vive per stare in mezzo alle persone, in mezzo agli adulti, ai giovani e ai bambini considerando tutti e ciascuno custodi di una fede particolare e matura fin dal battesimo e non solo dipendente dall’età. Il servizio che accogliete – ricordate che il servizio si accoglie non si sceglie – vi porta a far crescere questa fede dentro ciascun bambino e a renderli consapevoli di ciò che già hanno ricevuto nel battesimo.

Ma non esiste un buon educatore senza fede: sappiate sempre dedicare tempo alla preghiera, all’eucarestia, da lì nasce tutto e torna tutto, e senza di Lui possiamo fare poco. Ci saranno momenti di fatica, di scoraggiamento, anche di dubbio, ma tutto questo fa parte della vita di fede: vivete personalmente tutto questo, non individualmente ma in gruppo, lasciatevi trascinare e sappiate trascinare. Un gruppo educatori non è un gruppo di amici, è innanzitutto un gruppo di servizio che vuole vivere la comunione con Dio, nella quale tutto ha un senso più chiaro, e un orizzonte preciso. Sarà quella comunione a far nascere l’amicizia, a farvi gioire, sorridere e a volte faticare, ma vi legherà per sempre.

A conclusione di questi giorni non vi diamo nessun patentino, nessun attestato. Sarete educatori se saprete accogliere ogni giorno questa vocazione, di essere il “Sicomoro” per i tanti Zaccheo che incontrerete e desiderano vedere Gesù.

Grazie ragazzi per il vostro scegliere di partecipare a questo campo, per averlo vissuto, per averlo animato e aver aiutato noi a vedere attraverso di voi ancora una volta il Signore che ci viene incontro. Grazie per i momenti in cui ci avete messo in difficoltà, per le attenzioni che avete richiesto, per le domande che ci avete posto: noi desideriamo prenderci cura di voi.

Grazie al seminarista Gabriele, per la tua presenza, anche se breve, certamente importante in mezzo ai ragazzi, non è la durata ma la sostanza dei singoli momenti a costruire relazioni vere.
Grazie a voi genitori, presidenti e responsabili per l’accompagnamento che date e saprete dare a questi ragazzi per farli crescere, maturare, scoprire ogni giorno il volto di Dio in chi incontrano.

Sono tanti i volti che vedo al quale va un grande e lungo grazie, ma il mio grazie più particolare va a questi ragazzi di equipe: un gruppo solido, unito, con legami nati da pochi mesi, ma frutto di quella comunione in Dio che già prima vi evidenziavo – non sono parole, lo avete visto – e certamente pronto per nuove avventure, nuove guide senza timori o timidezze.

Grazie a voi ragazzi di equipe: Serena, Lorenzo, Sabrina, Tommaso per la vostra attenzione, cura, prontezza dedicate ad ogni ragazzo ed ogni aspetto.
Grazie a Luca ed Erika per il vostro modo di stare tra i ragazzi, tra scherzi, gossip e un grande ascolto delle necessità di ciascuno.
Grazie Michela per la tua presenza precisa e puntuale, capace di cogliere le fatiche e starci con dolcezza, oltre che un aiuto prezioso per fare più bella l’ACR
Grazie a Matteo per la spalla solida che è stato quest’anno e in questo campo, per la battuta sempre pronta e i tanti sorrisi che sa strappare ma soprattutto per la profondità che sa regalare, nei confronti e nei dialoghi vissuti insiemi.
Grazie a chi ha “una bibbia grande cosi”, ma soprattutto ha un cuore e uno sguardo enormi capaci di arrivare ovunque, nella profondità di ciascuno per guidare e accompagnare, grazie perché la tua guida, don Alvise, ci accompagna e ci permette di vivere sempre più da vicino l’incontro con il Signore.

Come diceva un inno acr di qualche anno fa “Non è bello quel che è bello… non è bello quel che piace… è bello quello ch’è verità!” ecco questa è stata una settimana in cui ho e abbiamo sperimentato questa Verità grazie a ciascuno di voi e vi posso assicurare che è davvero bello. Allora pronti per una estate di campi, di incontri e di esperienze nuove, tutte sotto lo sguardo di Gesù che rende tutto più bello.

Cristo Regni!